Senato: passa la Riforma del Terzo Settore

L’Assemblea del Senato ha approvato ieri il DDL 1870 di Riforma del Terzo Settore, dell’Impresa Sociale e del Servizio Civile Universale. Dopo due anni di lavoro che abbiamo condiviso con i deputati, i senatori e, in particolare, con un rapporto di continua interlocuzione col sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Bobba, considero positivo questo risultato e fondamentale per tutto il terzo settore. Il testo definitivo sarà presto disponibile sul sito ANPAS.

In particolare grazie al lavoro del relatore della legge in Senato Stefano Lepri si è posta una maggiore attenzione al Volontariato, riconoscendone la sua specificità come motore del Terzo Settore. Auspichiamo adesso una rapida lettura da parte della Camera dei Deputati, con la sua approvazione definitiva in modo da poter passare successivamente alla definizione dei Decreti attuativi. Al fine di rappresentare al meglio le esigenze di un volontariato che si occupa di servizi complessi, insieme a Conferenza delle Misericordie D’Italia e Croce Rossa Italiana, ci siamo già attivati presso i Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali e col Ministero della Salute per poter dare il nostro contributo anche nella definizione dei decreti che dovranno tradurre i principi del DDL. Siamo consapevoli infatti che la nuova normativa sia da leggere nel mutato scenario sociale ed economico e costituisce un primo tassello verso un nuovo modello di welfare, al quale vogliamo continuare a dare il nostro contributo.

Accanto all’importante lavoro di confronto politico con i rappresentanti delle Istituzioni e con gli altri soggetti del Terzo Settore, lo scorso anno, grazie al progetto ANPAS 2020, ci siamo interrogati sui modelli organizzativi e sull’identità percepita dalle Pubbliche Assistenze rispetto ad alcune dimensioni contenute nella Riforma, un presupposto di conoscenza necessario per capire come dovremo tradurre la nuova normativa, conservando la nostra peculiarità più che centenaria. Un prossimo appuntamento di riflessione e approfondimento sarà il convegno nazionale “LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI AI BISOGNI SOCIOSANITARI DELLE COMUNITÀl’affidamento di servizi al volontariato tra etica e sussidiarietà alla luce della Riforma del Terzo settore” che si svolgerà sabato 28 maggio a Chiaravalle (AN), in occasione dell’Assemblea nazionale.

Progetti Sperimentali

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Divisione III Volontariato e 

Responsabilità sociale delle imprese ha pubblicato le Linee di indirizzo per

l’annualità 2015 per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato

di cui all’articolo 12, comma 1, lettera d), della legge n. 266 del 1991, finanziati

con il Fondo per il volontariato.

Anche per il 2015 ai contributi per la realizzazione delle proposte progettuali

sono destinati 2.000.000,00 di euro, che saranno disponibili una volta completato

l’iter per la riassegnazione, ai rispettivi capitoli di bilancio del Ministero del lavoro

e delle politiche sociali, delle risorse finanziarie derivanti dal riparto del Fondo

nazionale per le politiche sociali per l’anno 2015.

La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 

21 settembre entro le ore 12,00 utilizzando esclusivamente 

la piattaforma informatica dedicata

(attiva dalle ore 12,00 del 14 agosto 2015) all’indirizzo www.direttiva266.it.

Attenzione: le organizzazioni di volontariato che non siano già registrate

sulla piattaforma informatica potranno effettuare la registrazione entro 

le ore 12,00 del 18 settembre 2015. 

 

Alcune delle principali novità contenute nelle Linee di indirizzo per il 2015:

  • Alla domanda di contributo dovrà essere allegato il Patto di integrità, di cui all’articolo 1, comma 17, della legge 6 novembre 2012, n. 190.
  • Sono stati meglio specificati alcuni Ambiti d’azione (punto 6.1): 1) promozione della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani; 2) accoglienza e reinserimento sociale di soggetti svantaggiati, anche con riferimento ai migranti, profughi e rifugiati; 3) fragilità, marginalità ed esclusione sociale; 4) tutela, sviluppo e valorizzazione dei beni comuni; 5)prevenzione e contrasto delle dipendenze, inclusa la ludopatia.
  • E’ stato elevato a 50/100 il punteggio minimo che i progetti dovranno conseguire per risultare ammissibili al contributo (nei limiti delle risorse complessivamente disponibili).

Maggiori informazioni ed il testo delle linee di indirizzo e dei relativi allegati sono disponibili sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali:

http://www.lavoro.gov.it/AreaSociale/Volontariato/Progetti/Pages/Progetti%20sperimentali.aspx

Per la presentazione dei progetti le Associazioni potranno, come di consueto, usufruire della consulenza gratuita dei Centri di Sevizio per il Volontariato.

Cordiali saluti.

Fabrizio Pregliasco

Presidente ANPAS

Organigramma nazionale PC

Durante lo scorso weekend è stato definito l’organigramma Nazionale

del Settore Protezione Civile. Al Responsabile Nazionale Carmine Lizza

e al vice Luciano Dematteis si affiancano:

Egidio Pelagatti (Responsabile Operativo Nazionale)

Marco Lumello (Responsabile Sala Operativa Nazionale)

Michela Bosi (vice-Responsabile S.O.N.)

Nella riunione sono stati definiti i Responsabili di Settore – che avranno

l’obiettivo di sviluppare alcuni ambiti della Protezione Civile preparando linee guida,

coordinando le attività a loro relative – ed i

Responsabili Attività Specialistiche, tipiche funzioni che operano in

ambiti operativi.

L’organigramma completo è disponibile qui

Ragazzo autistico scomparso

Si chiama Daniele Potenzoni, ha 36 anni, si è perso a Roma dopo essere salito

sulla metro a Termini.

Al momento della scomparsa, il ragazzo indossava una polo blu a righe

orizzontali, pantaloncini viola e scarpe da ginnastica blu

della Kappa con lacci arancioni.

Appello a chi potrebbe averlo visto stava andando dal Papa

Chiunque avesse notizie di Daniele può chiamare i numeri

3288665808 e 3498676172.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Consultazione sui documenti fondativi della rete #socialProCiv

È disponibile da oggi, lunedì 8 giugno, sull’home page del sito del

Dipartimento della Protezione civile (www.protezionecivile.gov.it),

il dossier dedicato all’iniziativa della rete #socialProCiv: si tratta

di un lavoro, ideato e promosso da diverse realtà del sistema di

protezione civile italiano, dedicato alla comunicazione di

protezione civile sui social media.

Anpas è l’unica associazione di volontariato

ad aver partecipato a questo studio

 

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Riforma Protezione Civile

ANPAS in audizione alla Camera

Il giorno 14 aprile Carmine Lizza,responsabile nazionale Protezione Civile Anpas.

ha partecipato all’audizione presso l’VIII Commissione della Camera dei Deputati,

Ambiente,territorio e lavori Pubblici, in merito alla proposta di legge 2607

“Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di

sistema nazionale e coordinamento della protezione civile“.

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BOMBOLE DI OSSIGENO

fonte Anpas Nazionale

I produttori “non possono più riempire le bombole di proprietà di terzi

(farmacie, ospedali, autoambulanze)”

10 aprile 2015 –  Nei giorni scorsi l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha pubblicato

un comunicato  rivolto ai produttori di gas medicinali che avrà un’incidenza anche sulle

Pubbliche Assistenze impegnate nell’attività di soccorso. Tra le novità introdotte l’AIFA

ha stabilito che i produttori “non possono più riempire le bombole di proprietà di

terzi (farmacie, ospedali, autoambulanze)” ma devono usare esclusivamente

bombole di loro proprietà.

Questo comporta il fatto che le Pubbliche Assistenze dovranno cedere le

loro bombole ad un produttore autorizzato e/o titolare AIC, il quale si

assumerà la responsabilità di verificare, oltre la qualità dei gas medicinali, la sicurezza

e la conformità degli impianti.

Preso atto delle segnalazioni pervenute da diverse associazioni concernenti il

permaneresul mercato di un elevato numero di contenitori di proprietà di soggetti

diversi dai titolari AIC/produttori, al fine di consentire un pieno adeguamento a

quanto previsto in relazione alla proprietà dei contenitori suddetti, è concesso un

periodo transitorio fino, e non oltre, al 31/12/2015.

Il Comunicato AIFA

Franco Gabrielli Prefetto di Roma

Dopo oltre quattro anni alla direzione del Dipartimento di Protezione Civile,

Franco Gabrielli è stato nominato Prefetto di Roma dal Consiglio dei Ministri.

In questo momento, soprattutto, ringrazio di cuore tutte le donne e gli uomini

dell’intero Servizio Nazionale della Protezione Civile” ha affermato Franco Gabrielli,

esprimendo la sua volontà di portare avanti il nuovo incarico con due parole d’ordine:

condivisione e dialogo, tra istituzioni e con i cittadini, veri e primi destinatari

dell’azione di un funzionario dello Stato.

A nome di Anpas Lazio ringrazio Franco Gabrielli per la disponibilità e l’attenzione

che ha sempre dimostrato nei confronti dei volontari Anpas. I nostri migliori auguri

per il nuovo incarico, che speriamo vedrà continuare la collaborazione con le nostre

associate presenti sul territorio di Roma” Vincenzo Carlini, Presidente di Anpas Lazio.

 

I numeri di Anpas Lazio: 20 pubbliche assistenze Anpas (associazioni di volontariato)

in tutta la regione, 1000 volontari, 25 autoambulanze, 10 mezzi di protezione civile,

4 automediche e 15 automezzi per il trasporto disabili, che svolgono annualmente

oltre 15.000 servizi ogni anno.

ANPAS AL PRIMO POSTO NEL BANDO DEL SERVIZIO CIVILE

Il 16 marzo è uscito il bando nazionale 2015 relativo al Servizio civile,

testimone di uno storico sorpasso: per la prima volta, infatti, Anpas

è posizionata al primo posto, con 2.255 posti disponibili  in 573 sedi

per 16 regioni d’Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria,

Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte,

Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto).

Il bando è rivolto ai giovani che hanno compiuto diciotto anni e che, alla data

di presentazione della domanda stessa, non hanno superato il ventinovesimo anno di età

(28 anni e 364 giorni).

È possibile presentare una sola domanda di partecipazione – pena l’esclusione –

tramite posta raccomandata, posta certificata o recandosi direttamente nella sede

per la quale si intende presentare la domanda.

La domanda deve arrivare all’ente entro la data di scadenza, NON fa fede il timbro postale.

Termine ultimo per la presentazione, le ore 14,00 del 23 aprile 2015.

Sedi di Progetto

(AVPC Praesidum, K9 Rescue, Michela Stella Maris, PA Campagnano Socc., PA Vol. Rignano Flaminio)

Scarica la domanda

Pregliasco-La Stampa

Pubblichiamo la lettera di risposta di Anpas all’articolo comparso

sul quotidiano

La Stampa” del 4 gennaio 2015, dal titolo “Lavorare il meno possibile? Ecco come si fa.

Protezione civile: Se i volontari sono lavoratori furbetti e l’intervento

su una emergenza è uno strumento per assenteisti.

DagheZena: 15 ottobre

 

Egregio Direttore Calabresi
le scrivo a nome degli 80mila volontari che in 881 comunità d’Italia

si occupano del miglioramento della vita quotidiana delle persone ogni giorno.

Persone che dedicano la loro passione, il loro tempo libero e che spesso ne tolgono

alle loro famiglie per il bene delle loro comunità e della nazione di cui fanno parte
Una premessa che poteva essere evitata visto che una testata giornalistica come

la Stampa da anni racconta quel che accade in Italia ogni giorno, ma è doverosa

per chiederle perché un giornale apprezzato e autorevole, come quello che dirige,

possa scrivere un articolo come quello comparso nella edizione di del 4 gennaio

a firma Paolo Baroni nel quale si scrive che i volontari di protezione civile, in quel caso

del CNSAS siano portati a “lavorare il meno possibile e allo stesso è permesso di

restare a casa e intascare regolarmente lo stipendio”.
Da un giornale come il suo ci saremmo aspettati un metodo giornalistico più

rigoroso nello scrivere un articolo su un tema così importante e delicato nel quale

però viene a mancare ciò che di più apprezziamo nel suo giornale: la capacità di essere

preciso e di non generalizzare un fatto, la lungimiranza di analizzarli attraverso

l’uso delle nuove tecnologie e lo studio e la produzione dei big data.

Una generalizzazione che reputiamo ingiusta, prima ancora che grave, quella fatta

ai volontari CNSAS (ai quali va tutta la nostra solidarietà). Nell’articolo si afferma

che “un’altra legge consente ai volontari della protezione civile di assentarsi anche

per 10 giorni consecutivi (massimo 30 giorni in un anno) per effettuare simulazioni

e formazione ed in caso di calamità concede 30 giorni consecutivi con un tetto

di 90 in un anno”, a parte non citare la legge, l’articolo non menziona la norma

(DPR 194/2001) che all’articolo 9 sottolinea che che il datore di lavoro è tenuto (e non obbligato)

a consentire la partecipazione dei volontari delle organizzazioni di protezione civile

alle attività di esercitazione/soccorso. Questa disposizione, secondo l’articolo,

è considerato uno “strumento per evitare di presentarsi al lavoro”.

Inoltre viene tenuto conto dell’importanza delle esercitazioni di soccorso e di

protezione civile, fermo restando che non tutte le esercitazioni di protezione civile

sono soggette a questa norma. La preparazione, la formazione alla quale si sottopongono

regolamente i volontari di protezione civile sono poi propedeutiche alla riuscita dell’intervento

quando c’è davvero bisogno in occasione di terremoti, alluvioni e altre emergenze di carattere

locale o nazionale. Eventi che si ripetono sempre più spesso e che sempre più spesso vedono

coinvolti i volontari di protezione civile.

Invitiamo pertanto lei e il signor Baroni in una delle tante esercitazioni che i volontari

di protezione civile fanno in tutta Italia, a conoscere almeno un volontario di protezione civile

e magari sentire una delle storie di soccorso o un intervento fatto in una delle emergenze

alle quali ha preso parte
Saluti
Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas Nazionale.

Fabrizio Pregliasco confermato Presidente ANPAS

Pregliasco confermato presidente ANPASFabrizio Pregliasco è di nuovo presidente di Anpas. È stato confermato questa mattina a Firenze dal consiglio Nazionale Anpas. 
«Una conferma che permetterà una continuità nell’attività svolta che ha visto giusto l’altro ieri, con la sentenza della Corte di Giustizia Europea in favore dell’affidamento dei servizi sociosanitari al volontariato, dare un segno della nostra capacità come movimento di lavorare al servizio della nostra comunità e con lo spirito che ci contraddistingue.
Ora lavoreremo per mettere in campo le azioni da intraprendere per dare attuazione del progetto che è stato confermato nel documento finale del 52 Congresso nazionale Anpas: in primis il lavoro DDL sulla riforma del terzo settore, l’affidamento servizi, il ruolo del volontariato e un grande lavoro sulla legalità, trasparenza e correttezza». Queste le prime parole del Presidente Pregliasco.

Chi è Fabrizio Pregliasco. Nato a Milano l’11 novembre 1959 volontario e dal 1981 Presidente della Pubblica Assistenza Rho Soccorso (MI). Oggi presidente di Anpas Nazionale, Vicepresidente di SAMI (Samaritan International) rete europea di associazioni di volontariato a cui Anpas aderisce. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Universita’ degli Studi di Milano nel 1986 con lode, ha conseguito successivamente la Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva (1990) e la Specializzazione in Tossicologia (1994).Dal 1991 a tutt’oggi Ricercatore Universitario per la Disciplina Igiene Generale ed Applicata presso il Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Universita’ degli Studi di Milano. Direttore Scientifico della Fondazione Sacra Famiglia Onlus di Cesano Boscone (MI), Direttore Sanitario della Casa di Cura Ambrosiana srl di Cesano Boscone (Mi), società controllata della Fondazione Sacra Famiglia Onlus.

Il Soccorso non deve pagare pedaggio

Volontari Anpas al Governo: dal 2 luglio sarà più difficile tutelare la salute degli italiani se dovremo fermarci al casello.
Con la disdetta dei telepass esenti per le ambulanze e ai mezzi di soccorso del volontariato da parte di Società Autostrade con l’Italia, le pubbliche assistenze avvertono i prefetti: dal due luglio a rischio sia i servizi di emergenza che i trasporti ordinari.Soccorso non deve pagare pedaggio

Inascoltata la manifestazione a Roma dello scorso 3 aprile quando a piazza Montecitorio, davanti a volontari provenienti da tutta Italia, Istituzioni e parlamentari avevano promesso che tutto si sarebbe risolto in nome del “buon senso”. Inascoltata anche la risoluzione approvata dalla IX Commissione Trasporti della Camera (n.8-00060 Tullo-Fossati) il 4/6/2014 che impegna il Governo a “definire e rendere individuabili i veicoli adibiti al soccorso; concedere telepass per l’esenzione del pedaggio autostradale in comodato d’uso gratuito senza aggravi burocratici ed organizzativi ai veicoli di soccorso delle associazioni di volontariato, modificando ed integrando le concessioni in essere su tutte le autostrade italiane, senza oneri per il bilancio dello Stato”. Inascoltate le numerose richieste di interlocuzione fatte al Ministero dei Trasporti che ha dimostrato scarsa attenzione verso Anpas e Misericordie, le due principali realtà del volontariato che si occupano di trasporto sanitario in Italia. «Per questo chiediamo di equiparare l’esenzione del pedaggio per i mezzi della Croce Rossa Italiana (che su questo tema ha dichiarato il suo pieno appoggio) anche ai veicoli delle associazioni di volontariato che, come Anpas, svolgono gli stessi servizi, vista anche la recente trasformazione della Croce Rossa, nella sua parte civile, in ente privato», prosegue Pregliasco.«Non possiamo fermare il soccorso ai caselli, soprattutto in quelli non presidiati da personale di Società autostrade e aspettare che vengano aperti con una persona che sta male a bordo».

Guarda il comunicato stampa ANPAS e il sito ANPAS Nazionale.



Contributo ANPAS e CRI alla riforma del terzo settore

ANPAS e CRI scelgono di intervenire nel percorso di riforma del Terzo Settore presentato dal Governo Renzi, partendo dalla diversità delle loro esperienze e dalla comune presenza sui territori, offrendo su alcune questioni specifiche un punto di vista comune.

I tempi stretti della consultazione non hanno consentito l’elaborazione di un documento unitario anche con la Confederazione delle Misericordie d’Italia che ha presentato un proprio contributo sul quale, per alcune parti specifiche, ANPAS e CRI si riconoscono.

ANPAS, Croce Rossa Italiana e Confederazione delle Misericordie d’Italia hanno espresso la volontà comune a proseguire il confronto nel futuro, al fine di arrivare ad un percorso condiviso per la riforma del Terzo Settore italiano, che avrà come prossima tappa la presentazione da parte del Governo della legge delega il prossimo 27 giugno.

Dettagli nel documento sottoscritto

Fermi tutti !! Roma 3 Aprile 2014

Fermare il volontariato in sanità fermerà la salute, di tutti.Fermi tutti-ANPAS

Manifestazione nazionale dei volontari ANPAS e Confederazione delle Misericordie d’Italia

Cosa succederebbe se le 5000 ambulanze e gli oltre 200.000 volontari delle Pubbliche Assistenze Anpas e delle Misericordie decidessero di fermarsi? Chi garantirebbe il soccorso e la salute dei cittadini e delle comunità?
In Italia il 70% del soccorso sanitario è garantito dai volontari dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (ANPAS) e della Confederazione delle Misericordie D’Italia, ma troppi e nuovi vincoli imposti da istituzioni nazionali, enti locali, concessionarie pubbliche e private, norme inadeguate stanno rendendo sempre più difficile l’operato delle associazioni di volontariato.

Per far fronte a questo costante e grave attacco alla tutela del diritto alla salute, ANPAS e Misericordie manifesteranno il 3 aprile 2014 in piazza Montecitorio a Roma con volontari provenienti da tutta Italia al fine di informare i cittadini e sollecitare un intervento del Parlamento e del Governo.

ANPAS e Confederazione delle Misericordie d’Italia, in particolare, chiedono:

  • le modifiche al codice della Strada su una normativa ormai obsoleta sull’esenzione del pedaggio autostradale, la portata delle ambulanze, la definizione dei veicoli speciali, l’introduzione della patente di servizio per gli autisti soccorritori, trasporto familiari su mezzi di soccorso,
  • l’omogeneizzazione nel sistema di affidamento dei servizi sociosanitari e il rinnovo di accordi con gli enti locali
  • la garanzia del diritto dei giovani al Servizio Civile Nazionale, innovando la legislazione nazionale con la stabilizzazione dell’impegno finanziario statale e regionale
  • il rifinanziamento del Fondo per le Politiche Sociali e per la non Autosufficienza; piena attuazione della Legge 328/00 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e Livelli Essenziali di Assistenza Socio Assistenziale (LIVEAS)
  • la riforma della Legge Quadro sul Volontariato (L. 266/91)
  • la stabilizzazione 5 per mille, il rifinanziamento del Fondo per le Politiche Sociali e per la non Autosufficienza

L’ultimo colpo al soccorso sanitario è stato l’imminente chiusura della convenzione di ANPAS e Misericordie con Autostrade per l’Italia SpA per il rilascio gratuito di telepass esenti per le ambulanze che complica all’inverosimile l’accesso al diritto all’esenzione del pedaggio autostradale per i mezzi delle Associazioni di Volontariato impegnati nell’emergenza.

Le associazioni promotrici:
ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) rappresenta 876 Associazioni di volontariato diffuse in tutto il territorio nazionale. Grazie ai 100.000 volontari e a 400.000 soci sostenitori garantiscono l’apertura di oltre 1.200 punti di Pubblica Assistenza.
La Confederazione delle Misericordie d’Italia riunisce oggi oltre 700 confraternite, alle quali aderiscono circa 670.000 iscritti, dei quali oltre centomila sono impegnati permanentemente in opere di carità.

L’evento verrà trasmesso in diretta streaming su www.giornaleradiosociale.it