#zerobotti a Capodanno

A Capodanno #zerobotti

La richiesta dei soccorritori e dei cinofili Anpas

Per iniziare bene il prossimo anno, tanti volontari Anpas saranno nelle sedi delle pubbliche assistenze nella notte di capodanno pronti a intervenire con le loro ambulanze nel caso in cui dovesse essere necessario. Nella notte di fine anno si verifica il maggior numero di infortuni e incidenti provocati dai botti: scottature, ustioni di grado più o meno elevato legate spesso all’incendio di abiti e vestiti e in qualche caso amputazioni conseguenti all’esplosione. In alcuni casi si tratta … leggi il comunicato

 

Fabrizio Pregliasco confermato Presidente ANPAS

Pregliasco confermato presidente ANPASFabrizio Pregliasco è di nuovo presidente di Anpas. È stato confermato questa mattina a Firenze dal consiglio Nazionale Anpas. 
«Una conferma che permetterà una continuità nell’attività svolta che ha visto giusto l’altro ieri, con la sentenza della Corte di Giustizia Europea in favore dell’affidamento dei servizi sociosanitari al volontariato, dare un segno della nostra capacità come movimento di lavorare al servizio della nostra comunità e con lo spirito che ci contraddistingue.
Ora lavoreremo per mettere in campo le azioni da intraprendere per dare attuazione del progetto che è stato confermato nel documento finale del 52 Congresso nazionale Anpas: in primis il lavoro DDL sulla riforma del terzo settore, l’affidamento servizi, il ruolo del volontariato e un grande lavoro sulla legalità, trasparenza e correttezza». Queste le prime parole del Presidente Pregliasco.

Chi è Fabrizio Pregliasco. Nato a Milano l’11 novembre 1959 volontario e dal 1981 Presidente della Pubblica Assistenza Rho Soccorso (MI). Oggi presidente di Anpas Nazionale, Vicepresidente di SAMI (Samaritan International) rete europea di associazioni di volontariato a cui Anpas aderisce. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Universita’ degli Studi di Milano nel 1986 con lode, ha conseguito successivamente la Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva (1990) e la Specializzazione in Tossicologia (1994).Dal 1991 a tutt’oggi Ricercatore Universitario per la Disciplina Igiene Generale ed Applicata presso il Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Universita’ degli Studi di Milano. Direttore Scientifico della Fondazione Sacra Famiglia Onlus di Cesano Boscone (MI), Direttore Sanitario della Casa di Cura Ambrosiana srl di Cesano Boscone (Mi), società controllata della Fondazione Sacra Famiglia Onlus.

I ragazzi dell’associazione C.A. Di Firenze in giro per Roma e dal Papa

CA di Firenze a romaMartedì 9 e mercoledì 10 dicembre, i volontari di Anpas Lazio, coordinati dal settore Psicosociale, si sono improvvisati “ciceroni” e hanno accompagnato i ragazzi dell’associazione C.A. Di Firenze in giro per Roma e dal Papa.

L’associazione C.A. è un’associazione di familiari nata a Firenze nel 2005 con l’obiettivo di attivare tutte quelle azioni necessarie per garantire alle persone con esiti da gravi cerebrolesioni  acquisite (esiti da traumi cranici, ictus, stati post anossici, ecc.) il miglior standard di vita possibile, il loro recupero e il reinserimento socio-lavorativo.

In servizio si sono alternati i volontari di 9 pubbliche assistenze ( Praesidium, Sicurezza Sociale, Lilla onlus, Arvalia, Avvis, a.v.s. Castelnuovo di Porto, Riano Soccorso, Rignano, Rns Monterosi) che hanno accompagnato i ragazzi in un giro turistico per Roma, all’udienza del Papa e in una breve visita ai Musei Vaticani. Oltre ai volontari, erano presenti 2 psicologi, 1 assistente sociale e 2 animatori del settore Psicosociale di Anpas Lazio, a dimostrazione della perfetta sinergia che le donne e gli uomini in arancione sanno creare e che fa ripetere orgogliosi: “Anpas Lazio c’è!”

52° Congresso Nazionale Anpas

Roma  28, 29 e 30 Novembre 2014

Un sentito ringraziamento agli oltre 120 volontari del Lazio che hanno presenziato

ai lavori del 52 Congresso dell’Anpas a Roma. Presidenti, dirigenti, volontari,

giovani è stato bello vedervi in sala congressuale, intenti a seguire i temi del dibattito;

abbiamo assicurato ogni tipo di supporto che ci è stato richiesto: in cucina, logistico, antincendio,

sanitario; grazie anche ai nostri comunicatori che hanno lavorato a fianco della Comunicazione nazionale.

Abbiamo dimostrato ancora una volta doti di affidabilità e professionalità facendo lavorare insieme i nostri volontari.

Abbiamo visto da vicino quante anime abbia l’Anpas – solo i delegati che hanno votato sono stati 670, le persone

che hanno assistito ai lavori molte di più. Ringrazio anche i nostri invitati, che sono venuti a farci visita

onorandoci della loro presenza. I risultati della votazioni immagino li conosciate, chi ancora non li conoscesse

può apprenderli dal sito dell’Anpas; tra i risultati spicca la designazione di un nostro giovane (Simone Calcagni)

come rappresentante delle politiche giovanili nazionali: giovani dobbiamo sostenerlo,

avrà bisogno di tutto il nostro supporto.

Spicca anche la vittoria di due nostre giovani disegnatrici nel concorso per l’immagine del Congresso (Alessia ed Elisa Stella).

Io ho visto il Congresso dal tavolo della Presidenza assembleare, essendo uno dei vicepresidenti dell’assemblea,

quindi l’ho visto e vissuto molto da vicino. Ho visto, salutato ed abbracciato tanti di voi, ho avuto anch’io

il mio piccolo bagno di folla, c’era la macchia rossa dell’Anpas Lazio in sala e ve ne sono molto grato.

Grazie per questa nuova esperienza vissuta insieme, ora altre sfide ci attendono nei prossimi mesi

fianco a fianco, come stiamo imparando a fare ormai da tempo, con ottimi risultati.

ANPAS LAZIO C’E’. FOTO 52° CONGRESSO SU FLICKR ANPAS LAZIO

Il Presidente
Vincenzo Carlini

FIERA DELLA PREVENZIONE, PROTEZIONE E SICUREZZA

FieraPrevenzioneProtezioneEsicurezza

Sabato 18 ottobre, presso l’ippodromo delle Capannelle a Roma, i volontari di ANPAS LAZIO hanno preso parte alla giornata conclusiva della Fiera della prevenzione, protezione

esicurezza, una tre giorni organizzata da Inail Lazio, Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo, Volontariato e Protezione Civile, (Anvvfc), Anmil Lazio e patrocinata da Comune di Roma, Regione, Provincia, Miur, Spresal-Asl RmB e Università “La Sapienza” di Latina.

Nello stand, allestito per l’occasione all’interno dell’ippodromo, i volontari di ANPAS LAZIO hanno presentato l’Associazione e offerto dimostrazioni mirate in base all’età del pubblico: RCP, disostruzione e nozioni di Primo Soccorso agli adulti, chiamata al 118 a ragazzi e bambini.

Ottima la risposta del pubblico, che complice il bel tempo e le temperature miti ha partecipato numeroso all’evento, dimostrandosi molto interessato – soprattutto i più piccoli sono rimasti colpiti dalle manovre di rianimazione cardiopolmonare, che hanno più volte riprodotto nei

loro disegni.

Collegamento al filmato di TG3 Regione su FLICKR e su You Tube

SE ANPAS DIVENTA ARGOMENTO DI TESI

Pochi giorni fa il Corriere Sociale riportava un’intervista a Roberto Pessi, prorettore alla didattica dell’università LUISS Guido Carli di Roma, in cui si evidenziava l’importanza del volontariato come fonte di arricchimento dell’esperienza personale e del proprio curriculum.

Tuttavia, come spesso accade, i giovani di Anpas Lazio precorrono i tempi e Francesco Fratesi, volontario della P.A. “Volontari del soccorso di Castelnuovo di Porto”, ha superato brillantemente il suo esame di maturità con una tesina proprio su Anpas.

<<La commissione d’esame richiedeva che la tesina trattasse un argomento “personale” e cosa meglio di Anpas, di cui fa parte l’associazione dove svolgo l’attività di volontario da due anni?>>. Francesco è “figlio d’arte”, in quanto anche i genitori sono volontari  – loro in campo sanitario, mentre lui è più orientato verso la protezione civile e, soprattutto, l’attività antincendio boschivo (è fiero ed entusiasta di aver partecipato al corso AIB del Corpo Forestale dello Stato).

<<Lavorare a questa tesina mi ha permesso di conoscere a fondo la realtà di Anpas in tutti i suoi aspetti e le sue molteplici attività, specialmente nel sociale. Ho scoperto poi i numerosi legami fra i principi fondanti e i valori di Anpas e la Costituzione Italiana. Inoltre, è stato un bellissimo modo per far conoscere Anpas ai professori e ai miei amici>>.

Francesco, che è anche referente per la sua associazione presso il Gruppo delle politiche giovanili di Anpas Lazio, ritiene fondamentale la formazione in tutti i campi di attività coperti da Anpas, anche se, confessa, a volte è difficile conciliare studio (sta per iscriversi all’università), vita privata e volontariato…ma una cosa è certa: <<Mollare l’attività in Anpas? MAI!!>>

Questi giovani volontari rappresentano il futuro di Anpas e, sempre di più… Questo futuro ci piace.

Bilancio Sociale 2013

E’ diventata ormai quasi una consuetudine che parecchie organizzazioni, anche di volontariato, hanno scelto di affiancare alla propria rendicontazione contabile una rendicontazione “sociale” con l’obiettivo di rappresentare meglio e comunicare la propria attività all’esterno e in particolare ai diversi portatori di interesse (stakeholders). Quello che presentiamo è il primo Bilancio Sociale di A.N.P.As. Lazio ed assume a riferimento i dati dell’anno 2013.

Abbiamo deciso di realizzarlo con le sole risorse interne grazie ad un progressivo consolidamento delle strutture del Comitato che vanno sempre più organizzandosi e grazie anche alla collaborazione e al coinvolgimento attivo e sentito dei volontari delle PP.AA. L’esigenza maturata e la scelta di compiere questo ulteriore passo nell’ottica della trasparenza e di una comunicazione più efficace, all’interno ed all’esterno, è uno degli obiettivi perseguiti già dallo scorso anno e se ora state leggendo queste righe è anche uno degli risultati raggiunti

Siamo consapevoli che il prodotto realizzato non è un punto di arrivo ma piuttosto un punto di partenza per un percorso finalizzato alla redazione di un documento chiaro, esaustivo ed efficace sotto il profilo della comunicazione. Il primo passo lo abbiamo fatto, ora dobbiamo fare il secondo e poi via via dovremo imparare a camminare con scioltezza e disinvoltura. Ciò significa anche e soprattutto organizzarci meglio e dotarci di appropriati strumenti idonei a rilevare correttamente tutte le attività, i servizi e i dati relativi alla nostra organizzazione, in maniera oggettiva e coerente.

Il bilancio sociale andrà quindi migliorato e perfezionato, anno dopo anno, anche e soprattutto in base alle riflessioni e ai suggerimenti dei diversi stakeholders (portatori di interesse) che leggeranno questa pubblicazione e che invitiamo a fornirci i feedback finalizzati a questo processo di miglioramento.

Il Presidente   .   Vincenzo Carlini

Un corso tutto speciale

Campo scuola ragazzi speciali 2014Lunedì 14 luglio i formatori di Anpas Lazio hanno tenuto un corso di primo soccorso veramente speciale: protagonisti, i ragazzi del campo scuola “Anch’io sono la protezione civile” dell’ANVVFC (Associazione nazionale vigili del fuoco in congedo) a Gregna Sant’Andrea (Roma).

Argomenti principali del corso: i pericoli in casa, come aiutare una persona cara  che sta male, la telefonata al 118 e l’ambulanza con prova finale di massaggio cardiaco.

Valeria ha vinto la paura di entrare in ambulanza, Emanuele si è fatto fotografare con l’equipaggio al completo e ora non vede l’ora di tornare a casa per stampare la foto e appenderla sul letto, Chiara si è rivelata una soccorritrice nata, aiutando Elsa durante il corso e rianimando il manichino con un massaggio cardiaco.. Alla fine, dopo una lauta merenda, si è svolta la cerimonia solenne – con tanto di fotografi e applausi – di consegna di un attestato e una medaglia ricordo a ognuno dei ragazzi partecipanti al corso.

Al termine dell’evento, Vincenzo Carlini, Presidente di Anpas Lazio, ha consegnato a Piero Balistreri, Presidente della delegazione Divino Amore di ANVVFC, il gagliardetto e un attestato.

È vero: Chiara, Valeria, Emanuele e gli altri sono ragazzi speciali, anzi…unici, come unica è la loro capacità di trasmettere gioia e affetto.

Anche io sono la protezione civile: Anpas Lazio e ANVVFC per i ragazzi speciali

Campo scuola ragazzi speciali 2014Lunedì 14 luglio i formatori di Anpas Lazio hanno tenuto un corso di primo soccorso veramente speciale: protagonisti, i ragazzi del campo scuola “Anch’io sono la protezione civile” dell’ANVVFC (Associazione nazionale vigili del fuoco in congedo) a Gregna Sant’Andrea (Roma).

Argomenti principali del corso: i pericoli in casa, come aiutare una persona cara  che sta male, la telefonata al 118 e l’ambulanza con prova finale di massaggio cardiaco.

Valeria ha vinto la paura di entrare in ambulanza, Emanuele si è fatto fotografare con l’equipaggio al completo e ora non vede l’ora di tornare a casa per stampare la foto e appenderla sul letto, Chiara si è rivelata una soccorritrice nata, aiutando Elsa durante il corso e rianimando il manichino con un massaggio cardiaco.. Alla fine, dopo una lauta merenda, si è svolta la cerimonia solenne – con tanto di fotografi e applausi – di consegna di un attestato e una medaglia ricordo a ognuno dei ragazzi partecipanti al corso.

Al termine dell’evento, Vincenzo Carlini, Presidente di Anpas Lazio, ha consegnato a Piero Balistreri, Presidente della delegazione Divino Amore di ANVVFC, il gagliardetto e un attestato.

È vero: Chiara, Valeria, Emanuele e gli altri sono ragazzi speciali, anzi…unici, come unica è la loro capacità di trasmettere gioia e affetto.

Il Soccorso non deve pagare pedaggio

Volontari Anpas al Governo: dal 2 luglio sarà più difficile tutelare la salute degli italiani se dovremo fermarci al casello.
Con la disdetta dei telepass esenti per le ambulanze e ai mezzi di soccorso del volontariato da parte di Società Autostrade con l’Italia, le pubbliche assistenze avvertono i prefetti: dal due luglio a rischio sia i servizi di emergenza che i trasporti ordinari.Soccorso non deve pagare pedaggio

Inascoltata la manifestazione a Roma dello scorso 3 aprile quando a piazza Montecitorio, davanti a volontari provenienti da tutta Italia, Istituzioni e parlamentari avevano promesso che tutto si sarebbe risolto in nome del “buon senso”. Inascoltata anche la risoluzione approvata dalla IX Commissione Trasporti della Camera (n.8-00060 Tullo-Fossati) il 4/6/2014 che impegna il Governo a “definire e rendere individuabili i veicoli adibiti al soccorso; concedere telepass per l’esenzione del pedaggio autostradale in comodato d’uso gratuito senza aggravi burocratici ed organizzativi ai veicoli di soccorso delle associazioni di volontariato, modificando ed integrando le concessioni in essere su tutte le autostrade italiane, senza oneri per il bilancio dello Stato”. Inascoltate le numerose richieste di interlocuzione fatte al Ministero dei Trasporti che ha dimostrato scarsa attenzione verso Anpas e Misericordie, le due principali realtà del volontariato che si occupano di trasporto sanitario in Italia. «Per questo chiediamo di equiparare l’esenzione del pedaggio per i mezzi della Croce Rossa Italiana (che su questo tema ha dichiarato il suo pieno appoggio) anche ai veicoli delle associazioni di volontariato che, come Anpas, svolgono gli stessi servizi, vista anche la recente trasformazione della Croce Rossa, nella sua parte civile, in ente privato», prosegue Pregliasco.«Non possiamo fermare il soccorso ai caselli, soprattutto in quelli non presidiati da personale di Società autostrade e aspettare che vengano aperti con una persona che sta male a bordo».

Guarda il comunicato stampa ANPAS e il sito ANPAS Nazionale.



Riconoscimento al Comitato Anpas Lazio

Dopo le due targhe poste dal Comune di Mirandola in ricordo dell’operato dei volontari Anpas nei mesi immediatamente successivi al terremoto che colpì l’Emilia nel 2012, sabato 14 giugno anche il Comune e l’Associazione VAPC (Volontari Abruzzesi Protezione Civile) di Pizzoli (AQ) hanno conferito un attestato di riconoscimento ad Anpas Lazio, unica associazione a ricevere il premio, per l’impegno e la solidarietà dimostrati nella gestione del campo per la popolazione colpita dal sisma del 2009.

Roberto Marzatico, Presidente della P.A. Campagnano Soccorso, ha ritirato la benemerenza in nome di Anpas Lazio presso il centro sportivo di Pizzoli.

La consegna di questo attestato ad Anpas Lazio rafforza quel sentimento di solidarietà con i cittadini di Pizzoli duramente colpiti dal sisma. Il ricordo di quei giorni resterà scolpito nella nostra mente come la pietra posta a ricordo del campo di Pizzoli” ha dichiarato Vincenzo Carlini, Presidente di Anpas Lazio.

Contributo ANPAS e CRI alla riforma del terzo settore

ANPAS e CRI scelgono di intervenire nel percorso di riforma del Terzo Settore presentato dal Governo Renzi, partendo dalla diversità delle loro esperienze e dalla comune presenza sui territori, offrendo su alcune questioni specifiche un punto di vista comune.

I tempi stretti della consultazione non hanno consentito l’elaborazione di un documento unitario anche con la Confederazione delle Misericordie d’Italia che ha presentato un proprio contributo sul quale, per alcune parti specifiche, ANPAS e CRI si riconoscono.

ANPAS, Croce Rossa Italiana e Confederazione delle Misericordie d’Italia hanno espresso la volontà comune a proseguire il confronto nel futuro, al fine di arrivare ad un percorso condiviso per la riforma del Terzo Settore italiano, che avrà come prossima tappa la presentazione da parte del Governo della legge delega il prossimo 27 giugno.

Dettagli nel documento sottoscritto

CANALE YOUTUBE DI ANPAS LAZIO

anpas lazio you tubeÈ ormai universalmente noto che i social costituiscono attualmente il mezzo di comunicazione a maggiore diffusione.

Spesso, poi, un’immagine trasmette molto più di tante parole – attraverso Facebook, lo stesso Twitter (nato come di solo testo) e altri social ogni giorno riceviamo centinaia di informazioni ed emozioni solo guardando una fotografia o un video.

Per questo Anpas Lazio ha deciso di gestire un suo canale Youtube – per ampliare e arricchire la gamma dei suoi mezzi di comunicazione e per condividere emozioni e idee con tutti i suoi volontari e sostenitori, allo scopo di riuscire a trasmettere sempre più le emozioni che il “volontariato arancione” ci offre.

Canale YOU TUBE ANPAS LAZIO

Fermi Tutti

Si è svolta a Roma il 3 aprile la manifestazione FERMI TUTTI, una mobilitazione unitaria fortemente voluta da Anpas e Misericordie per rappresentare alle istituzioni ed al Parlamento una serie di problematiche legate al mondo del volontariato che opera nel campo della sanità, offrendo la propria opera per il bene comune della salute della cittadinanza. L’evento ha visto la partecipazione congiunta di volontari e mezzi di Anpas e Misericordie ed in Piazza Montecitorio sono confluiti oltre cinquecento volontari mentre settantacinque ambulanze hanno percorso le vie di Roma per far conoscere a cittadini ed istituzioni il costante e grave attacco alla tutela del diritto alla salute.

fermi tutti roma 3 aprile 2014

Piazza della Repubblica, ore 9.00: le ambulanze iniziano a radunarsi. Quindici mezzi provenienti da tutta Italia (Liguria, Marche, Bolzano, Toscana, Lazio) che attirano la curiosità di turisti e cittadini, riescono a radunarsi senza intralciare il traffico caotico e, una volta studiato percorso e distribuite le radio, partono in colonna. Destina

Piazzale di Porta Pia, ore 9.30: si riunisce e parte l’altro corteo di ambulanze, sempre provenienti da varie regioni italiane, con destinazione Ministero delle Infrastrutture. Anche qui si incontrano parecchie resistenze, la delegazione viene bloccata all’entrata «Ci hanno accolto sulle scale – racconta il vicepresidente dell’Anpas, Mauro Giannelli – impedendoci perfino di entrare, un comportamento riprovevole, nessuno a casa propria accoglie degli ospiti in questo modo».zione: Senato e Ministero della sanità, per consegnare le richieste di Anpas e Misericordie – le delegazioni hanno incontrato qualche resistenza alla consegna, ma alla fine sono riuscite a far accettare le due buste – un giro per i lungotevere e il centro storico e poi ci si incontra a Montecitorio.

Montecitorio, ore 9.45: gli oltre cinquecento manifestanti di ANPAS e Misericordie si sono ritrovati sulla piazza di fronte al Parlamento con le loro divise, bandiere, striscioni ed alcune ambulanze. Sul palco, di fronte ad una notevole platea di interessati ascoltatori, si sono alternate diverse personalità: Fabrizio Pregliasco (presidente ANPAS), Laura Boldrini(Presidente della Camera), Filippo Fossati (deputato PD), Franco Gabrielli (Capo Dipartimento Protezione Civile) e Vincenzo Carlini (Presidente di Anpas Lazio) oltre a vari esponenti delle Misericordie e del mondo del volontariato e del sociale che hanno illustrato le motivazioni della protesta.

Secondo Fabrizio Pregliasco, Presidente Anpas «Aldilà dei tanti contatti con parlamentari diversi, da oggi speriamo e lavoreremo ancora per una ridefinizione di una serie di interventi legislativi sul codice della strada e una revisione della definizione di soccorso, oltre a nuovi e rapidi punti di incontro con Società Autostrade per la definizione di quell’antipatico inghippo che appesantirebbe il volontariato e allontanandolo da quel che serve che è l’operatività dei bisogni. […] Oltre ai tanti volontari intervenuti, un ringraziamento va a tutti i volontari rimasti nelle associazioni a garantire, come ogni giorno, il servizio e l’assistenza gratuita e di qualità in tutta Italia a tutte le persone che ne hanno bisogno».
«Se è vero che è mio dovere stare in Aula, è anche vero che è mio dovere stare fra la gente, in modo da poter riportare poi le vostre istanze all’interno del Parlamento», ha dichiarato dal palco di Montecitorio la Presidente della Camera Laura Boldrini. «Voi siete l’antidoto all’indifferenza. Vi ringrazio per essere in piazza, perché così dimostrate fiducia nelle istituzioni. Cercherò di dare seguito alle vostre richieste che in fondo mi sembrano richieste di buon senso».
Franco Gabrielli, Prefetto e Capo Dipartimento di Protezione civile ha dichiarato «Per me era non solo un dovere essere qui, ma anche un obbligo morale perché io dico grazie di esistere, non solo nell’ambito riferito alla quello che fate per la protezione civile, ma per quello che il volontariato svolge nel territorio nazionale. Dubito che si possa fare a meno della tanta gente, dei tanti uomini, delle tante donne che danno le proprie risorse , le loro intelligenze, il loro tempo al servizio degli altri».
Vincenzo Carlini, Presidente Anpas Lazio, ha definito la manifestazione “un esercizio di cittadinanza attiva” e si è augurato che le Istituzioni “non ci sentano solo, ma ci ascoltino”, illustrando poi le richieste e le aspettative alla base della manifestazione e riaffermando la volontà delle nostre Associazioni di essere una “scuola di quei principi e valori alla base della Costituzione”.
Deputati e Istituzioni nazionali in piazza hanno espresso il loro parere unanime, definendo le nostre “richieste di buon senso” e assicurando il loro futuro impegno per soddisfarle, ma anche le difficoltà di risolvere e coordinare regolamenti e legislazioni che sono stati la causa della mobilitazione sia per le modifiche del codice della strada per i trasporti e il soccorso sanitario, sia per le modifiche più ampie delle politiche di welfare.

Numerose anche le attestazioni di solidarietà dei cittadini che, incuriositi soprattutto dai cortei delle ambulanze, sono stati messi a parte delle motivazioni alla base della manifestazione e ci hanno sostenuto con incoraggiamenti. FOTO e IMMAGINI DELLA GIORNATA

FERMI TUTTI

Si è svolta a Roma il 3 aprile la manifestazione FERMI TUTTI, una mobilitazione unitaria fortemente voluta da Anpas e Misericordie per rappresentare alle istituzioni ed al Parlamento una serie di problematiche legate al mondo del volontariato che opera nel campo della sanità, offrendo la propria opera per il bene comune della salute della cittadinanza. L’evento ha visto la partecipazione congiunta di volontari e mezzi di Anpas e Misericordie ed in Piazza Montecitorio sono confluiti oltre cinquecento volontari mentre settantacinque ambulanze hanno percorso le vie di Roma per far conoscere a cittadini ed istituzioni il costante e grave attacco alla tutela del diritto alla salute.

fermi tutti roma 3 aprile 2014

Piazza della Repubblica, ore 9.00: le ambulanze iniziano a radunarsi. Quindici mezzi provenienti da tutta Italia (Liguria, Marche, Bolzano, Toscana, Lazio) che attirano la curiosità di turisti e cittadini, riescono a radunarsi senza intralciare il traffico caotico e, una volta studiato percorso e distribuite le radio, partono in colonna. Destina

Piazzale di Porta Pia, ore 9.30: si riunisce e parte l’altro corteo di ambulanze, sempre provenienti da varie regioni italiane, con destinazione Ministero delle Infrastrutture. Anche qui si incontrano parecchie resistenze, la delegazione viene bloccata all’entrata «Ci hanno accolto sulle scale – racconta il vicepresidente dell’Anpas, Mauro Giannelliimpedendoci perfino di entrare, un comportamento riprovevole, nessuno a casa propria accoglie degli ospiti in questo modo».zione: Senato e Ministero della sanità, per consegnare le richieste di Anpas e Misericordie – le delegazioni hanno incontrato qualche resistenza alla consegna, ma alla fine sono riuscite a far accettare le due buste – un giro per i lungotevere e il centro storico e poi ci si incontra a Montecitorio.

Montecitorio, ore 9.45: gli oltre cinquecento manifestanti di ANPAS e Misericordie si sono ritrovati sulla piazza di fronte al Parlamento con le loro divise, bandiere, striscioni ed alcune ambulanze. Sul palco, di fronte ad una notevole platea di interessati ascoltatori, si sono alternate diverse personalità: Fabrizio Pregliasco (presidente ANPAS), Laura Boldrini (Presidente della Camera), Filippo Fossati (deputato PD), Franco Gabrielli (Capo Dipartimento Protezione Civile) e Vincenzo Carlini (Presidente di Anpas Lazio) oltre a vari esponenti delle Misericordie e del mondo del volontariato e del sociale che hanno illustrato le motivazioni della protesta.

Secondo Fabrizio Pregliasco, Presidente Anpas «Aldilà dei tanti contatti con parlamentari diversi, da oggi speriamo e lavoreremo ancora per una ridefinizione di una serie di interventi legislativi sul codice della strada e una revisione della definizione di soccorso, oltre a nuovi e rapidi punti di incontro con Società Autostrade per la definizione di quell’antipatico inghippo che appesantirebbe il volontariato e allontanandolo da quel che serve che è l’operatività dei bisogni. […] Oltre ai tanti volontari intervenuti, un ringraziamento va a tutti i volontari rimasti nelle associazioni a garantire, come ogni giorno, il servizio e l’assistenza gratuita e di qualità in tutta Italia a tutte le persone che ne hanno bisogno».
«Se è vero che è mio dovere stare in Aula, è anche vero che è mio dovere stare fra la gente, in modo da poter riportare poi le vostre istanze all’interno del Parlamento», ha dichiarato dal palco di Montecitorio la Presidente della Camera Laura Boldrini. «Voi siete l’antidoto all’indifferenza. Vi ringrazio per essere in piazza, perché così dimostrate fiducia nelle istituzioni. Cercherò di dare seguito alle vostre richieste che in fondo mi sembrano richieste di buon senso».
Franco Gabrielli, Prefetto e Capo Dipartimento di Protezione civile ha dichiarato «Per me era non solo un dovere essere qui, ma anche un obbligo morale perché io dico grazie di esistere, non solo nell’ambito riferito alla quello che fate per la protezione civile, ma per quello che il volontariato svolge nel territorio nazionale. Dubito che si possa fare a meno della tanta gente, dei tanti uomini, delle tante donne che danno le proprie risorse , le loro intelligenze, il loro tempo al servizio degli altri».
Vincenzo Carlini, Presidente Anpas Lazio, ha definito la manifestazione “un esercizio di cittadinanza attiva” e si è augurato che le Istituzioni “non ci sentano solo, ma ci ascoltino”, illustrando poi le richieste e le aspettative alla base della manifestazione e riaffermando la volontà delle nostre Associazioni di essere una “scuola di quei principi e valori alla base della Costituzione”.
Deputati e Istituzioni nazionali in piazza hanno espresso il loro parere unanime, definendo le nostre “richieste di buon senso” e assicurando il loro futuro impegno per soddisfarle, ma anche le difficoltà di risolvere e coordinare regolamenti e legislazioni che sono stati la causa della mobilitazione sia per le modifiche del codice della strada per i trasporti e il soccorso sanitario, sia per le modifiche più ampie delle politiche di welfare.

Numerose anche le attestazioni di solidarietà dei cittadini che, incuriositi soprattutto dai cortei delle ambulanze, sono stati messi a parte delle motivazioni alla base della manifestazione e ci hanno sostenuto con incoraggiamenti. FOTO e IMMAGINI DELLA GIORNATA