Sulla Gazzetta Ufficiale n. 179 del 2 agosto 2017 (supplemento ordinario n. 43) è stato pubblicato il Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017 recante il Codice del Terzo Settore. Con questo ulteriore Decreto legislativo relativo alla Legge n. 106/2016, che fa seguito a quelli sul Servizio Civile universale, sull’impresa sociale e sul 5 per mille, si aggiunge un altro importante tassello nella riforma legislativa del Terzo Settore.
Sul sito di Anpas Nazionale la sezione specifica dedicata alla riforma che contiene la sintesi delle tante attività realizzate da Anpas nel corso degli ultimi tre anni oltre ai documenti prodotti e tutti gli allegati legislativi aggiornati.
Il Codice del Terzo Settore abroga e sostituisce le leggi di riferimento dell’Associazionismo organizzato: la 266/91 (legge quadro del Volontariato) e la 383/2000 (disciplina delle associazioni di promozione sociale). Queste forme associative, pur continuando ad esistere, sia nella denominazione che nelle caratteristiche principali, sono inserite all’interno della categoria più ampia e generale degli ETS (Enti del Terzo Settore). Altra importante novità contenuta nel Codice è il riconoscimento delle reti associative che consentirà ad Anpas – come Associazione nazionale di secondo livello – di essere riconosciuta e di svolgere una pluralità di azioni di sostegno, supporto e monitoraggio delle Associazioni aderenti. Le legge conferma inoltre, per le Associazioni che aderiscono alle reti associative, lo strumento della convenzione per l’affidamento diretto al volontariato del trasporto sanitario di emergenza ed urgenza.
Il percorso non è ancora concluso: il Codice per alcuni aspetti operativi rimanda a una serie di decreti ministeriali e di regolamenti che il Governo, in particolar modo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dovranno predisporre.
Fabrizio Pregliasco, Presidente Anpas scrive:
“Siamo consapevoli che – con l’entrata in vigore del Codice – avrà avvio un periodo impegnativo per il secondo livello Anpas e per le singole associazioni nel quale è opportuno vigilare sul corretto recepimento delle novità introdotte dal Codice del Terzo Settore. ANPAS arriva preparata a questo appuntamento. A livello nazionale abbiamo aperto tavoli di confronto con L’Autorità Anticorruzione, con le Organizzazioni Sindacali e con gran parte del Terzo Settore. Il Codice Etico Essere Anpas, che abbiamo approvato a maggio scorso, può essere uno strumento per aiutare le pubbliche assistenze nell’attraversare questo passaggio con consapevolezza e responsabilità, un passaggio che deve impegnare l’intero secondo livello Anpas (nazionale e Comitati regionali).
Nella riunione della Conferenza dei Presidenti regionali e della Direzione nazionale del 15 e 16 luglio scorso abbiamo immaginato un percorso di formazione a cascata per sostenere le pubbliche assistenze ad adeguare la propria piattaforma organizzativa alle novità del Codice, nella consapevolezza che il corretto sviluppo del movimento debba tener conto sia del quadro legislativo che della storia e dei valori di un movimento con più di 113 anni.Se continueremo a lavorare in modo sereno e coeso, questo passaggio può diventare un’opportunità di crescita per Anpas e le pubbliche assistenze, proiettando nel futuro la nostra idea di volontariato di pubblica assistenza.”