Sisma e poi…la giornata

Un’occasione per condividere esperienze e crescere insieme per i volontari di ANPAS Lazio dopo l’emergenza sisma centro Italia

Aprilia, 19 Marzo. Si è svolta oggi la giornata di confronto tra i volontari di ANPAS Lazio che hanno operato durante l’emergenza sisma centro Italia, a partire dal 24 agosto 2016 e fino alla chiusura del campo di Norcia a gennaio 2017.

I numeri dell’intervento in Centro Italia

i volontari sono intervenuti sin dai primi momenti dell’emergenza, prendendo parte alle attività di soccorso alla popolazione sia come supporto sanitario che protezione civile con ambulanze e mezzi 4×4; nei campi di accoglienza hanno svolto attività di cucina, logistica, sanitario, segreteria, trasporto, assistenza all’interno della struttura protetta e supporto psicologico a popolazione e volontari, per un impegno totale di 146 volontari nei campi ANPAS di Amatrice, Norcia, Tolentino, Foligno e Macerata e 57 nei campi della regione Lazio di Rieti ed Accumoli. L’intero intervento è stato ricoperto da 14 delle 18 pubbliche assistenze del comitato: Avs Castelnuovo di Porto, AVVIS, Nucleo Blusub, Campagnano soccorso, Cb Rondine Aprilia, Croce Azzurra Sabaudia, Croce d’oro Sud Pontino, K9 Rescue, Michela Stella Maris, Pars Riano, Praesidium, Rignano Flaminio, Santa Barbara Soccorso e Sicurezza Sociale Roma.

“Siamo felici di vedere che, tranne una, tutte le associazioni coinvolte nell’emergenza abbiano partecipato all’evento di oggi” spiega Carlini, “questo ci da modo di ringraziare personalmente tutti i volontari per l’impegno che hanno messo in campo e confrontarci direttamente con loro”.

Le attività della giornata

Terminata la plenaria iniziale, i volontari si sono divisi su tavoli di lavoro tematici sulle attività maggiormente svolte dai volontari nei campi: cucina, sanitario, struttura protetta e logistica. L’obiettivo di ogni tavolo era quello di portare alla luce, attraverso le esperienze dirette dei volontari, le criticità attraversate nei diversi momenti dell’emergenza.

Roberta Cicciola, responsabile di protezione civile regionale, ha infatti ricordato come questa giornataci sia stata richiesta direttamente dai volontari, che sentono il bisogno di confrontarsi e condividere le loro esperienze, di far uscire emozioni, sensazioni e difficoltà che hanno riscontrato durante l’esperienza del campo, soprattutto per i volontari alla prima esperienza”.

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Nel pomeriggio, ogni tavolo di lavoro ha presentato un resoconto delle attività svolte, sottolineando aspetti come l’importanza di un accurato passaggio di consegne tra un contingente e l’altro e la necessità di una formazione adeguata e univoca per tutte le pubbliche assistenze.

“Da questi tavoli di lavoro sono uscite una serie di indicazioni che costituiranno quel “poi…” che ha dato il nome alla giornata e che saranno utili per pianificare e strutturare la crescita del comitato regionale verso una maggiore unità e professionalità dei nostri volontari” sottolinea il presidente Carlini. Erano presenti all’evento i responsabili di ANPAS Nazionale Egidio Pelagatti, Elsa Fulgenzi, Simona Ius e Mariasilvia Cicconi

I lavori si sono conclusi con la consegna degli attestati di partecipazione per tutti i volontari che hanno prestato servizio durante l’emergenza, tutti i presidenti e le pubbliche assistenze presenti alla giornata ed il ringraziamento particolare alla pubblica assistenza Cb Rondine che ha messo a disposizione le sale e l’attrezzatura per lo svolgimento dell’evento.