Aderire ad una Associazione di associazioni quale è ANPAS, è molto semplice. Il difficile è viverne all’interno e capire il modo di rapportarsi con le strutture organizzative regionali e nazionali

Si entra in ANPAS perchè se ne condividono i valori di libertà, uguaglianza, fraternità, democrazia. Quindi, Essere in ANPAS non deve solo “far comodo” perché da visibilità a livello nazionale o amplifica la possibilità di farsi vedere in servizio

Si entra in ANPAS consapevoli e convinti di dare un supporto vero al cambiamento della società civile anche attraverso una presenza marcata sul territorio in contatto costante con le istituzioni orientandole verso la ricerca del bene comune e il soddisfacimento dei diritti dei cittadini.

Per fare questo è necessario sviluppare un forte senso di appartenenza che conferisca al movimento carattere di omogeneità; quindi, è necessario partecipare alle iniziative comuni, collaborare con altre associate, in buona sostanze si deve essere ANPAS sul territorio avendo cura di non perseguire istericamente il “servizio” ma allargando i proipri orizzonti ad interessi più generali e comuni.

Nello scorso mandato il lavoro del comitato regionale ha visto crescere il numero delle associate.

Ci si è nel contempo resi conto quanto importante sia l’attività di presenza, accoglienza, tutoraggio, tipiche di un percorso di inserimento in realtà di carattere nazionale. Infatti la seconda conferenza dei Presidenti ha  evidenziato in maniera forte la necessità di una comune linea di condotta tra le Associate e tra le associate ed il comitato stesso.

A tale scopo il nuovo Consiglio Regionale si sta facendo carico di questa difficoltà rappresentata ed ha istituito la Commissione delle Politiche Associative proprio per suscitare il desiderio di far parte di un organizzazione quale Anpas e  facilitare poi l’inserimento delle nuova associate.

Questo significa un lavoro di pubbliche relazioni, visite alle associate, riscoperta dell’identità comune; ma soprattutto significa un lavoro di testimonianza vera e disinteressata di quanto sia necessario essere corpo unico di un lavoro in rete.

Se è vero che le Associazioni sono fatte da uomini e non da strutture burocratiche, alle politiche associative si affida il compito di essere punto di unione tra gli uomini del comitato regionale e quelli che frequentano le associazioni.

E non solo per riscoprire che si crede negli stessi valori. Per testimoniarli. In pieno

Perché, come già realizzato in altri ambiti si riesca a passare “da IO a NOI”.