Cronaca di un incontro di calcio

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Periferia romana, campo di terra e polvere.
La stretta di mano tra “Il Principe” e il capitano Mamoud precede il calcio d’inizio.
Sulla rete degli spalti si vede chiaro lo striscione “nessun rifugiato è illegale” 
 
Perchè contro i Roma Legends, Giannini, Chierico, Candela, ci sono Mamoud, Iba, Kamara. Gente abituata a correre nella polvere. Anzi: a scappare. Non si sentono migranti, transitanti, immigrati, loro sono SCAPPATI! 
 
E a Pietralata li hanno accolti. Insieme ristrutturano il campo XXV Aprile, quello della Liberazione.
Fanno i manovali, muratori,carpentieri, studiano e lavorano supportati dalla LiberiNantes, l’Associazione che li segue.
il fischio d’inizio non mi distrae dal pensare agli slogan Anpas
Quelli delle “storie che si intrecciamo”, la “buona strada”, i 110 anni di libertà, uguaglianza e fraternità.
Sto pensando…alle loro storie, di quelle che ti cambiano ascoltandole. 
Di quelle che ognuno dovrebbe sentirsi raccontare per scoprire la propria fortuna di uomo.
…Alla tanta strada fatta senza scarpe ne’scarpini.
Oggi davvero si va “oltre il gioco” come recita lo slogan. Ma molto oltre. Si entra nel confronto
tra due mondi
Foto di Marilise Blasi

Foto di Marilise Blasi

Quello dei calciatori famosi e quello degli sconosciuti

Quelli che fanno i ritiri per vincere e quelli che si ritirano per non morire
Quello degli spogliatoi e quello degli spogliati.
E quanto sia paradossale che siano uniti da una sfera di cuoio (non fatta da minori)che spesso divide e da una agenzia di scommesse che fa da sponsor. Che ti dice di “giocare responsabilmente”, ma che stavolta è responsabile in prima persona di un palinsesto vincente.
Si scommette sulla riuscita del progetto, che il campo XXV Aprile rinascerà, che noi di AnpasLazio saremo con loro.
 
Che giornata di quellechelasciailsegno.
Daniele Conte