Si studia, qui, per ingentilire i cuori
Per una volta iniziamo un racconto dalla fine
“Una giornata ANPASSIONANTE ed emozionante quella di oggi al corso base di protezione civile
Anpas Lazio. Sono felice di aver realizzato un progetto che ci eravamo proposti da tempo. Ringrazio
tutti quelli che hanno reso possibile questa giornata. Grande soddisfazione nel vedere tanti volontari
di associazioni diverse uniti nel nome e nel segno dell’Anpas.
In particolare la presenza di tanti giovani che hanno potuto conoscere
la storia di questo movimento ed apprezzarne i valori“
Enzo Carlini ha il dono della sintesi. Ma il racconto è qui sotto. (le foto della prima giornata qui)
SIAMO 150 !!!! Roberta Cicciola e Marco Negri fanno gli onori di casa e salutano l’ospite:
Agostino Miozzo (ex DPC) che subito ci ricorda: i Volontari devono essere preparati.
Ci ricorda l’importanza di investire in formazione e prevenzione. Anche se non è appetibile per
l’immagine di un politico, saper fare prevenzione vuol dire fare cultura di protezione civile.
Elsa Fulgenzi e Vincenzo Carlini continuano i saluti e i messaggi forti:
In emergenza devono intervenire volontari specializzati. Che conoscano le regole.
Elsa, la passionaria, ringrazia per aver fatto in modo che il Lazio abbia avuto un riconoscimento
importante in Anpas e porta ad esempio il lavoro fatto da un piccolo comitato che diventa
riferimento per l’intero movimento.
Il nostro entusiasmo è tanto ed ora è giunto il momento di iniziare a canalizzare le nostre potenzialità.
Anpas è stare sul territorio. Il nostro piccolo comitato è sentinella
sui territori ed è giunto il momento di stimolare le istituzioni a migliorare i nostri luoghi.
Il Presidente Carlini illustra che questa giornata è frutto del lavoro della Commissione Formazione.
Di un progetto sulle persone. La formazione tra pari.
Volontari per i volontari consapevoli del loro ruolo. Anche di relazione
Bene. Ora si fa lezione. Essere Anpas è il primo modulo…la storia di 111 anni continua!