Fermi tutti !! Roma 3 Aprile 2014

Fermare il volontariato in sanità fermerà la salute, di tutti.Fermi tutti-ANPAS

Manifestazione nazionale dei volontari ANPAS e Confederazione delle Misericordie d’Italia

Cosa succederebbe se le 5000 ambulanze e gli oltre 200.000 volontari delle Pubbliche Assistenze Anpas e delle Misericordie decidessero di fermarsi? Chi garantirebbe il soccorso e la salute dei cittadini e delle comunità?
In Italia il 70% del soccorso sanitario è garantito dai volontari dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (ANPAS) e della Confederazione delle Misericordie D’Italia, ma troppi e nuovi vincoli imposti da istituzioni nazionali, enti locali, concessionarie pubbliche e private, norme inadeguate stanno rendendo sempre più difficile l’operato delle associazioni di volontariato.

Per far fronte a questo costante e grave attacco alla tutela del diritto alla salute, ANPAS e Misericordie manifesteranno il 3 aprile 2014 in piazza Montecitorio a Roma con volontari provenienti da tutta Italia al fine di informare i cittadini e sollecitare un intervento del Parlamento e del Governo.

ANPAS e Confederazione delle Misericordie d’Italia, in particolare, chiedono:

  • le modifiche al codice della Strada su una normativa ormai obsoleta sull’esenzione del pedaggio autostradale, la portata delle ambulanze, la definizione dei veicoli speciali, l’introduzione della patente di servizio per gli autisti soccorritori, trasporto familiari su mezzi di soccorso,
  • l’omogeneizzazione nel sistema di affidamento dei servizi sociosanitari e il rinnovo di accordi con gli enti locali
  • la garanzia del diritto dei giovani al Servizio Civile Nazionale, innovando la legislazione nazionale con la stabilizzazione dell’impegno finanziario statale e regionale
  • il rifinanziamento del Fondo per le Politiche Sociali e per la non Autosufficienza; piena attuazione della Legge 328/00 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e Livelli Essenziali di Assistenza Socio Assistenziale (LIVEAS)
  • la riforma della Legge Quadro sul Volontariato (L. 266/91)
  • la stabilizzazione 5 per mille, il rifinanziamento del Fondo per le Politiche Sociali e per la non Autosufficienza

L’ultimo colpo al soccorso sanitario è stato l’imminente chiusura della convenzione di ANPAS e Misericordie con Autostrade per l’Italia SpA per il rilascio gratuito di telepass esenti per le ambulanze che complica all’inverosimile l’accesso al diritto all’esenzione del pedaggio autostradale per i mezzi delle Associazioni di Volontariato impegnati nell’emergenza.

Le associazioni promotrici:
ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) rappresenta 876 Associazioni di volontariato diffuse in tutto il territorio nazionale. Grazie ai 100.000 volontari e a 400.000 soci sostenitori garantiscono l’apertura di oltre 1.200 punti di Pubblica Assistenza.
La Confederazione delle Misericordie d’Italia riunisce oggi oltre 700 confraternite, alle quali aderiscono circa 670.000 iscritti, dei quali oltre centomila sono impegnati permanentemente in opere di carità.

L’evento verrà trasmesso in diretta streaming su www.giornaleradiosociale.it

RADICI DI MEMORIA FRUTTI D’IMPEGNO

Libera, anpas a latinaRADICI DI MEMORIA FRUTTI D’IMPEGNO

Sono oltre 900 i nomi scanditi al microfono in una Latina resa muta dalla commozione. Nomi noti e non, ma tutti legati da un destino comune:quello di vittime di mafia, uccise solo per aver fatto il loro dovere e nn essersi piegati ai compromessi, alla paura.

La manifestazione di Libera contro tutte le mafie che si è svolta oggi a Latina ha visto la partecipazione di oltre centomila persone che hanno gridato il loro NO! alle mafie.

fra loro, anche una nutrita rappresentanza di Anpas Lazio e Umbria, posizionata in parte alla testa del corteo, subito dopo i parenti delle vittime e i gonfaloni delle città, in parte lungo il percorso in 2 pma, 9 ambulanze e 45 soccorritori pronti a fornire assistenza sanitaria.

“La nostra presenza qui non è solo vicinanza ai parenti delle vittime, ma testimonianza del nostro essere contro ogni tipo di illegalità, soprattutto qiuella che spersonalizza l’individuo, rendendolo incapace di ragionare. Vogliamo essere, insieme ai nostri giovani, scuola di legalità e di preparazione a essere cittadini attivi” (Vincenzo Carlini, Presidente di Anpas Lazio).

E l’elenco continua, scandito solo dai rintocchi di una campana.

LIBERA – Latina 22 Marzo 2014

Libera, anpas a latinaRADICI DI MEMORIA FRUTTI D’IMPEGNO

Sono oltre 900 i nomi scanditi al microfono in una Latina resa muta dalla commozione. Nomi noti e non, ma tutti legati da un destino comune:quello di vittime di mafia, uccise solo per aver fatto il loro dovere e nn essersi piegati ai compromessi, alla paura.

La manifestazione di Libera contro tutte le mafie che si è svolta oggi a Latina ha visto la partecipazione di oltre centomila persone che hanno gridato il loro NO! alle mafie.

fra loro, anche una nutrita rappresentanza di Anpas Lazio e Umbria, posizionata in parte alla testa del corteo, subito dopo i parenti delle vittime e i gonfaloni delle città, in parte lungo il percorso in 2 pma, 9 ambulanze e 45 soccorritori pronti a fornire assistenza sanitaria.

“La nostra presenza qui non è solo vicinanza ai parenti delle vittime, ma testimonianza del nostro essere contro ogni tipo di illegalità, soprattutto qiuella che spersonalizza l’individuo, rendendolo incapace di ragionare. Vogliamo essere, insieme ai nostri giovani, scuola di legalità e di preparazione a essere cittadini attivi” (Vincenzo Carlini, Presidente di Anpas Lazio).

E l’elenco continua, scandito solo dai rintocchi di una campana.